lunedì 30 maggio 2016

Come prevenire le smagliature in gravidanza

Oggi vi parlo di un argomento un po' specifico e che magari che non interessa a tutti, ma che mi sta molto a cuore perchè vivere bene significa anche sentirsi a proprio agio con il nostro corpo e amarlo. Per fare ciò bisogna accettare i nostri difetti, ma non per questo vuol dire trascurarsi o non cercare di prevenire le imperfezioni. 
Nel caso di una donna in gravidanza ritengo che sia davvero importante riuscire a mantenere il proprio corpo il più sano possibile anche dal punto di vista estetico perchè la pressione psicologica del cambiamento (ingrassare, sentirsi gonfie, asteniche etc) è già molto forte, immaginate se all'inevitabile si aggiungessero anche quelle odiose smagliature...certo per i nostri figli questo ed altro, ma perchè non fare il possibile per evitarle?

Quali sono le cose che possiamo fare per non averle?

Il primo consiglio che vi do è che se la gravidanza è programmata fare attenzione prima di rimanere incinte alla cura della pelle, fate quindi regolari scrub sotto la doccia (una volta a settimana) per favorire il rinnovamento cellulare e la conseguente elasticità. 

Una volta incinte il primo consiglio che vi darà l'ostetrica o il ginecologo sarà sicuramente di bere molto, questo per affrontare al meglio la gravidanza, ma anche per la prevenzione delle smagliature è davvero fondamentale, perchè una pelle disidratata si rompre più facilmente creando i famosi marchi rossi che difficilmente ci abbandoneranno una volta schiariti.

Applicate quotidianamente delle creme con un buon indice idratante, e man mano che la pancia cresce applicatela anche più volte al giorno (almeno al mattino e alla sera).

Ecco alcuni dei prodotti che ho usato in gravidanza 

Dopo aver fatto la doccia con la pelle ancora umida cospargetevi di olio di mandorle. Se lo fate a pelle asciutta l'assorbimento è minore e quindi avrà anche meno efficacia, tenederà a rimanere in superficie regalando uno splendido effetto unto senza apportare l'idratazione che stiamo cercando.
Ottime alternative all'olio di mandorle sono anche l'olio di cocco e di argan. Io mi sono trovata molto bene con quello di mandorle dato che gradisco anche la profumazione, ma la cosa importante è che siano oli puri senza profumazioni aggiunte quindi leggete sempre bene gli ingradienti!

Cercate di avere una buona alimentazione e non esagerate con i dolci perchè anche ingrassare eccessivamente e in modo veloce influirà sulla comparsa delle smagliature.

Se la vostra pelle comincerà a prudere NON grattatevi assolutamente ma applicate subito della crema o dell'olio altrimenti andrete a danneggiarla ancora di più favorendone la rottura.

 

venerdì 13 maggio 2016

INCI questo sconosciuto: Prendiamo coscienza di cosa ci mettiamo addosso!


 L'INCI non è altro che un acronimo (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients) che sta essenzialmente a indicare gli ingredienti contenuti all'interno di un prodotto cosmetico, e per cosmetici non si intendono solo i prodotti di makeup, ma anche tutto quello che utilizziamo quotidianamente come il sapone per le mani, quello intimo, il dentifricio, lo shampoo, i detersivi con cui laviamo i panni e puliamo casa etc...
Prendendo coscienza già solo di questo ci rendiamo conto che spesso e volentieri non facciamo assolutamente caso a quello che usiamo e perciò voglio portare una piccola riflessione: Noi siamo quello che mangiamo (come dico spessissimo), ma siamo anche ciò che ci mettiamo addosso. Non possiamo lamentarci di avere dei capelli ingestibili e rovinati se lo shampoo e annessi e connessi sono pieni di siliconi, parabeni e schifezze varie; ma se anche la loro performance fosse buona quello che ci stiamo mettendo in testa non ci fa bene in quanto viene comunque assorbito dal capello e prima o poi ne vedremo le conseguenze.
Questo è un semplice esempio ma che si applica in tutti i campi della cosmesi...non avete mai notato che si stanno diffondendo sempre di più forme allergiche nelle persone? Vi siete chiesti come mai le nostre nonne ne sono praticamente prive? La verità è che una volta si usavano prodotti molto più naturali di adesso, basta pensare che per lavare i panni se lo facevano loro il sapone e di certo non compravano quello liquido del supermercato.
Dopo tutto questo vorrei darvi qualche indicazione sugli ingredienti da evitare, ma se avete paura di non ricordarli (come spesso può accadere avando nomi quasi impronunciabili) vi consiglio un'app per il cellulare che io trovo veramente utilissima: si chiama "é verde?" che potete trovare Qui per apple e Qui per android

  • butilidrossianisolo o BHA o E320
  • Tutto ciò che termina in PARABEN
  • TRICLOSAN
  • monoethanolamine (MEA),  triethanolamine (TEA), diethanolamine (DEA) e ethanolamine
  •  Ci che termina in THICONE
  • paraffinum liquidum, propylene glycol, petrolatum

lunedì 2 maggio 2016

La Quinoa: cos'è e perchè cosumarla

A vederla così la Quiona può dare l'impressione di essere sorella del cous cous e quindi classificata nella categoria carboidrati, ma invece non è altro che un concentrato di proteine e quindi una validissima alternativa per chi rinuncia alle proteine di origini animali, per chi desidera semplicemente sostituirla ogni tanto e per chi vuole perdere peso.
Un'altra proprietà è che è un alimento altamente energizzante, infatti 100g di Quinoa contengono 350 calorie ed è quindi particolarmente consigliata per i bambini, le donne in gravidanza e gli sportivi, ma altrettanto per tutti gli altri.
La si può cucinare in diversi modi, sia come piatto freddo che caldo. Potete usarla al posto del cous cous, del miglio o del riso quando fate appunto l'insalata di riso, oppure farne delle buonissime polpette.
Prepararla è molto semplice e anche i meno esperti in cucina ce la potranno fare senza combinare danni: va lessata in acqua e la proporzione è sempre per una parte di quinoa due parti di acqua, quindi ad esempio se dovete cucinarla per due persone un bicchiere raso di quinoa sarà sufficiente a cui aggiungerete due bicchieri di acqua. 
Per renderla più saporta e più digeribile nell'acqua consiglio di usare sempre un cucchiaino di curcuma e una spolverata di cumino.
Portate tutto a ebollizione per 10 minuti e poi spegnete in fuoco e lasciare a riposo con il coperchio per 10-15 minuti. Una volta tolto in coperchio dovreste trovare la quinoa priva di acqua e sarà pronta da consumare.